VERNACCIO’, IL CIOCCOLATTINO CON L’ACCENTO SULLA O!
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Vernaccio’: L’anello che inebria

Mettete un vino passito, dolce, fruttato, leggermente tannico, dal colore rosso rubino, dal retrogusto asciutto e, invece di abbinarlo a dolci secchi, formaggi o salumi, racchiudetelo all’interno di un cerchio di cioccolato, un piccolo anello, capace di infilarsi nelle pieghe più nascoste del gusto, un piccolo vizio da non lasciare più.

E’ il Vernacciò, un guscio di cioccolato fondente ripieno di Vernaccia di Cannara, vino passito umbro della Cantina Di Filippo.

L’idea nasce da un’intuizione di Fabio Paolella, custode appassionato dell’enoteca Candy Wine. L’intuizione diventa presto una dolce realtà, dopo che le titolari dello storico negozio salernitano Candy Candy, Luciana e Katia Cuccurullo, coinvolgono l’amico e cioccolatiere Valerio Volpicelli, proprietario dell’azienda di famiglia, che dal 1930 sviluppa la lavorazione artigianale del cioccolato. Vincenzo Cuccurullo infine, padre delle ragazze, regala il nome al cioccolatino: nasce così il Vernacciò, l‘anello destinato a deliziare i palati più raffinati.

Passione per il proprio lavoro e amore per la tradizione di famiglia sono i valori anche di Emma Di Filippo, proprietaria della cantina Di Filippo nel cuore dell’Umbria.

“Passione, rispetto per la terra e amore sono le tre forze che ci muovono nella vita quotidiana accanto ai nostri vigneti, dai quali provengono vini che sono pura espressione del territorio. Per questo adottiamo un’agricoltura biologica, rispettando le regole della biodinamica”.

Se questo post pandemia ci ha proiettati in una visione più sostenibile e consapevole del rapporto con l’alimentazione, si fa sempre più forte la presenza della dimensione culturale del cibo e del suo legame di provenienza dalla natura, soprattutto quando in esso è presente e condiviso il valore della convivialità.

Se dunque dopo i pasti vorrete abbinare l’amarezza del cioccolato fondente alla dolcezza di un ripieno liquoroso dolce, se a Natale, ed ogni altra ricorrenza, sarete indecisi tra il regalare una bottiglia di vino o una scatola di cioccolatini, provate ad abbinarle e a regalarle entrambe, nella splendida fusione del Vernacciò, il cioccolattino con l’accento sulla O….esplosione inebriante di gusto che vi sorprenderà sin dal primo morso.

E se troppo spesso si beve per dimenticare, provate ogni tanto anche a bere per ricordare, soprattutto se dopo aver dato il primo assaggio al Vernacciò le memorie della sua bontà non vi abbandoneranno più.

redatto da Veronica Concilio Scott

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